Investire in BTP conviene davvero ora?

In questi giorni c’è tanta frenesia intorno ai BTP e sono molti gli esperti che consigliano di investire subito: perché conviene farlo adesso.

L’argomento degli ultimi giorni è senza ombra di dubbio quello dei BTP. Il mondo dell’economia sta spingendo i cittadini ad investire su questi titoli: cosa sono e perché conviene puntare su di loro adesso.

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Perché investire adesso sui BTP (via WebSource)

I BTP sono uno degli investimenti più suggeriti dagli esperti in economia. Questi non sono altro che i Buoni del Tesoro Poliennali ossia titoli di debito (obbligazioni) a medio-lungo termine emessi dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell’Economia e delle Finanze) con cedola fissa posticipata pagata semestralmente. Inoltre i Btp possono essere emessi con scadenze pari a 3, 5, 7,10, 15, 20, 30 e 50 anni, mediante un procedimento chiamato asta marginale. Questo tipo di asta si svolge normalmente due volte al mese: la prima durante la seconda settimana del mese per il BTP 3 e 7 anni e, in relazione alla domanda espressa dal mercato, i BTP 15 e/o 30 anni; mentre la seconda durante l’ultima settimana del mese per i BTP 5 e 10 anni.

Prima di effettuare ogni asta il tesoro determina e annuncia i quantitativi emessi  (in una forchetta massimo-minimo). L’incrocio tra domande e offerte determinerà il prezzo dei titoli durante le aste. E’ bene precisare che i risparmiatori non possono partecipare direttamente alle aste ma solo attraverso gli intermediari autorizzati. Inoltre i BTP possono essere sottoscritti per un valore nominale minimo di 1.000 euro o multipli di tale cifra. Questi titoli potranno essere acquistati anche dopo le aste attraverso il mercato secondario, riservato agli intermediari autorizzati e dove l’importo minimo è di 2 milioni di euro. Adesso sono tantissimi coloro che si stanno interessando all’acquisto di titoli di stato visto che il mercato sarebbe particolarmente florido.

Btp, perché comprarli potrebbe essere un’occasione: tutti i dettagli

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Tutti i dettagli sul perché investire in questi titoli (Via WebSource)

Il prezzo a ribasso dei BTP sta rendendo convenienti molte precedenti emissioni sul mercato secondario. L’esempio più chiaro è il il Btp Green 1,5% con scadenza aprile 2045. Questo tipo di titolo di stato è stato già emesso quindi non si acquista come quando ci sono le emissioni di nuovi strumenti, ma può essere comprato solamente sul mercato secondario su un segmento specifico di Borsa Italiana che si chiama MOT. Quindi significa che non verrà comprato direttamente dall’emittente ma da qualcun altro che lo sta vendendo. In questo momento il prezzo è di 58,46, mentre la cedola corrispondente è di 1,5% sul valore di emissione. Questo titolo fino a poco tempo fa interessava relativamente a pochissima gente. La cedola sarebbe diventata interessante visto che viene calcolata su 100, cioè sul valore di emissione, solo che chi acquista paga 58,46.

I npiù a scadenza, prevista nel 2045, lo stato italiano rimborserà all’investitore il valore di emissione, cioè 100. Quindi per chi ha comprato a 58,46 si porterà quasi certamente a casa 41,54 di rendimento in più. Considerando che mancano 23 anni alla scadenza, al profitto bisogna aggiungere un ulteriore 1,81 annuo. Ipotizzando lo scenario migliore, quindi, il rendimento si avvicinerebbe al 4%. Bisogna tenere conto che per investire bisogna avere un minimo di conoscenza del mercato in cui stiamo cercando di trarre profitto. Infatti non esistono investimenti “convenienti”. I rischi per un investimento del genere sono quindi tanti ed ovviamente il profitto non è garantito, visto che ci sono tantissimi variabili che potrebbero portare l’investitore in perdita. Nonostante ciò ad oggi il mercato più florido sembrerebbe proprio quello dei BTP e sono tantissimi gli investitori pronti a farci un pensierino.

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