Perché novembre è il mese più triste dell’anno

In pochi sanno che novembre è il mese più triste dell’anno. Dietro a questa affermazione ci sono delle verità inconfutabili: quali sono.

Novembre è senza ombra di dubbio il mese più triste dell’anno. Infatti dietro a questa affermazione ci sono tante verità che portano appunto a confermare questa tesi: cosa succede durante il penultimo mese dell’anno.

Novembre mese triste
Perché l’undicesimo mese dell’anno è il più triste (via WebSource)

Nel corso del mese di novembre diminuiscono le ore di luce nel corso della giornata e di conseguenza anche le occasioni per socializzare e questo porta un poco di tristezza. Tutti sappiamo che l’undicesimo mese dell’anno è quello dei colori grigi, dai caloriferi ormai roventi e dalla pioggia battente. Il panorama non è dei più allettanti, specie dopo le lunghe giornate estive. Quella sensazione di depressione prende il nome di Winter Blues ed è proprio quella sensazione di malessere, umore cupo e pensieri negativi che possono caratterizzare questo periodo.

In questo mese l’estate è più lontana che mai ed a tratti ci sembra anche di non averla vissuta. L’unica idea che ci salva è proprio l’arrivo del Natale. A cavallo tra ottobre e novembre torna anche l’ora solare e questo significa vivere un’ora in meno di luce. Di conseguenza diminuisce la produzione di melatonina e i ritmi circadiani vengono intaccati, con il corpo che riceve meno serotonina e Vitamina D. Alle cinque del pomeriggio è già buio e sembra che la giornata sia finita, quando nella realtà c’è ancora mezza giornata da vivere.

Novembre, perché è il mese più triste dell’anno: i motivi

novembre mese triste
Tutte le ragioni che sostengono questa tesi (Via Pexels)

Come abbiamo anticipato sono tantissime le ragioni per sostenere che novembre è il mese più triste dell’anno. Infatti non abbiamo solamente un assorbimento minore della luce solare, che quindi porta un calo di Vitamina D e serotonina all’interno del nostro corpo, ma abbiamo anche il pensiero dell’estate che oramai è solamente un lontano ricordo. Tra questi pensieri però un altro affligge la mente di ogni essere umano, vale  a dire che si lavora di più.

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Pioggia, freddo e grigiore spengono anche la voglia di socializzare, rendendo novembre il mese più faticoso dell’anno. In questo periodo la maggior parte dei cittadini quindi si concede meno al piacere, concentrandosi di più sul lavoro ed andando quindi ad affaticare la mente. Il risultato si percepisce sull’umore, con tutti che arrivano a soffrire di: marcato affaticamento, poca motivazione, apatia, malessere generale.

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