Perché il colore del mare è azzurro (ma a volte no)?

Perché il colore del mare è l’azzurro? No, non perché il mare riflette il cielo: le cause sono altre, e possono dare risultati molto diversi tra loro!

Questo significa che il mare (che è sempre una gigantesca massa di acqua salata), in determinati punti è di un blu scuro molto intenso, in altri praticamente trasparente e in altri ancora tende a un particolare verde che, non a caso, si chiama verde acquamarina.

causa colore mare
Perché il colore del mare è azzurro, ma non sempre? (Canva)

Una delle convinzioni più diffuse è che il mare, come un gigantesco specchio, rifletta il colore del cielo. In realtà questo è parzialmente vero, dal momento che nelle giornate di maltempo è evidente che il colore cupo del cielo “cancella” il solito blu del mare.

Come accade sempre nella scienza, però, le cose sono un po’ più complicate di così!

A cambiare il colore dal mare possono essere diversi fattori, tra cui la composizione del fondale, la profondità dell’acqua e la presenza di alghe e di fitoplacton (alghe microscopiche).

La composizione del fondale, soprattutto nell’acqua non troppo alta, fa sì che ciò che è sul fondo sia visibile anche dalla superficie, influenzando moltissimo il colore generale del mare in quel punto.

La presenza di vari tipi di alghe, sia sul fondale sia in superficie, può far virare il colore del mare verso il verde (come nel caso della posidonia) ma anche verso il rosso – marrone! Tutto dipende dal tipo di clorofilla contenuto nelle alghe!

Il ruolo nella luce nel determinare il colore del mare

colore del mare
(Canva)

La scienza che studia il comportamento della luce si chiama ottica. L’ottica ci insegna che la luce viene assorbita dai corpi opachi mentre viene riflessa dai corpi riflettenti (come gli specchi).

La luce, caratterizzata dal colore bianco, in realtà è un insieme di onde elettromagnetiche di lunghezza differente, a ognuna delle quali è associato un colore.

I colori che compongono la luce sono sette, gli stessi dell’arcobaleno: violetto, blu, azzurro, verde, giallo, arancione e rosso.

Un corpo opaco appare alla nostra vista del colore che riflette. In pratica un oggetto rosso assorbe tutte le onde elettromagnetiche della luce tranne quella rossa. L’onda elettromagnetica rossa “rimbalza” sul corpo opaco e raggiunge i nostri occhi, che quindi percepiscono quell’oggetto come rosso.

Cosa succede invece quando la luce del sole colpisce un’enorme massa d’acqua come il mare?

L’acqua assorbe molto bene le lunghezze d’onda legate al rosso, all’arancione e al giallo, per questo motivo ci appare sempre azzurra.

La particolarità dell’acqua consiste però nel fatto che l’acqua è trasparente, non opaca, quindi la luce bianca può attraversarla. 

Se la luce attraversa una moderata quantità d’acqua, allora l’acqua apparirà azzurro più chiaro o più scuro a seconda, per esempio, delle condizioni atmosferiche. Se però si parla di moltissima acqua, come nel caso del mare aperto, la luce non riesce a penetrare fin sul fondo, che quindi ci apparirà nero.

La “somma” dell’azzurro dell’acqua più superficiale e del “nero” del fondale ci darà come risultato il classico blu con cui da sempre abbiamo imparato a dipingere il mare!

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