Perché per addormentarsi ‘bisogna’ contare le pecore

Uno dei consigli secolari per addormentarsi è quello di contare le pecorel. Ecco da dove nasce questo metodo per cadere in sonno. 

In pochi sanno da dove nasce il consiglio secolare di contare le pecore per addormentarsi. Infatti questo è uno dei metodi più antichi del mondo. Questa non è altro che l’eredità contadina della storia del genere umano: tutti i dettagli.

Addormentarsi contare pecore
Le origini dell’antico metodo per prendere sonno (Via WebSource)

Molti detti popolari ricordano che per addormentarsi bisogna contare le pecore. Questo metodo deriva dall’eredità contadina della nostra storia. Infatti stare con gli occhi chiusi a contare, una dopo l’altra, questi animali noti a tutti (anche a coloro che non si erano mai mossi dal proprio villaggio) nei tempi antichi poteva apparire un modo efficace per indurre il sonno. In pochi sanno però che esiste una versione meno nota per questo metodo ovino per cadere in sonno.

Il tutto va ripreso da il Novellino, una raccolta di novelle (cioè piccole storie) toscane del Duecento, si narra la vicenda di Ezzelino da Romano. Ezzelino Da Romano era il signore della Marca Trevigiana (l’odierno territorio intorno a Treviso) che, grazie alla sua abilità politica ed alla violenza con cui si gettava in battaglia. Ezzelino conquistò molte città del Nord-Est italiano, accattivandosi anche il favore dell’Imperatore Federico II di Svevia, uno degli uomini più potenti d’Europa. A causa del suo temperamento Ezzelino era sempre irrequieto e soffriva di un’insonnia senza rimedio e che lo costringeva a dormire solamente poche ore.

Contare le pecore per addormentarsi: la storia del vecchio metodo

Addormentarsi contare pecore
Le origini del vecchio metodo (Via WebSource)

Ezzelino, politico di grande spessore e vincitore di battaglie violente, per distrarsi durante le lunghi nottate in bianco decise di ingaggiare un cantastorie che lo intrattenesse con canzoni e storielle. Dopo qualche tempo il cantastorie on riusciva più a sostenere tutte quelle ore senza riposo ed escogitò allora uno stratagemma. Iniziò quindi a raccontare di un pastore che, dovendo far attraversare un fiume al suo gregge, aveva però a disposizione solo una barchetta sgangherata, in grado di reggere il peso di una sola pecora alla volta.

LEGGI ANCHE: Proposta di matrimonio surreale: in una bara e vestito da Darth Vader | Video

Quindi il pastore caricò la prima pecora, la portò sull’altra sponda e ritornò indietro per prendere la seconda e così via. Così il cantastorie chiuse gli occhi e si addormentò. Ezzelino, con il suo carattere focoso, chiese al cantastorie di andare avanti, ma il cantastorie ribatté: “Sire, dobbiamo prima farle passare tutte! Si immagini la scena nella mente…“. Ezzelino a sorpresa si fece una gran risata e lasciò il suo cantastorie dormire. Così viene spiegata l’antica tradizione di contare le pecorelle prima di dormire.

Impostazioni privacy