Hai un pesce rosso? È probabile che sia depresso!

Eh sì, se hai un pesce rosso potrebbe essere davvero depresso: ecco come vive male

Avere un pesce rosso in casa potrebbe significare avere sotto la propria custodia un animale depresso, che vive male la sua esistenza.

Pesce rosso depresso (pixabay) 081.it 081122
Pesce rosso depresso (pixabay)

A dimostrarlo uno studio dei ricercatori della Troy University, Alabama. I pesci di acqua dolce che ci fanno “compagnia” nelle nostre case in realtà soffrirebbero – la maggior parte degli esemplari – di depressione.

Gli scienziati della Troy University, Alabama hanno sottolineato come questi animali siano degli esseri molto più complessi di quello che si pensi e trascorrere tutta la vita rinchiusi in un piccolo acquario può rendere il tutto insopportabile. Tanto da arrivare ad uno stato di depressione.

Il tuo pesce rosso potrebbe essere davvero depresso: un test lo conferma

Pesce rosso depresso (pixabay) 081.it 081122
Pesce rosso depresso (pixabay)

Il  professore al dipartimento di Scienze ambientali e biologiche della Troy University, Julian Pittman ha proprio ideato un test che consente di capire se il nostro pesce rosso sia depresso oppure no, se soffra insomma nella sua condizione.

Si può effettuare il test così: mettendo il pesce in un nuovo contenitore (ovviamente con acqua). Se l’animale al trascorrere di cinque minuti si adagia sul fondo o quasi del contenitore è depresso. Se trascorso questo tempo il pesce nuota verso l’alto allora non lo è.

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Si tratterebbe – più che di depressione – di una forte manifestazione di disinteresse da parte dell’esemplare. Il tutto sarebbe causato dall’assenza o quasi di stimoli, che potrebbero provenire, ad esempio, dalla mancanza di un ambiente appunto stimolante. Bisognerebbe rendere l’acquario un posto colorato e stimolante con rocce e piante.

Infatti, detenere un pesce in una boccia o in spazi ristretti e poveri di oggetti. In acqua non pulita e con poco o troppo cibo può davvero costituire un problema per i nostri amici acquatici. Bisogna avere la consapevolezza che si tratta di un essere vivente e non di un giocattolo. Per questo Julian Pittman e il suo team di ricercatori hanno improntato il loro studio su questo aspetto particolare dei pesci rossi.

 

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