Facebook si aggiorna: così cambia la privacy per gli adolescenti

Meta sta introducendo su Facebook e Instagram aggiornamenti per proteggere con più efficacia la privacy, specie per gli utenti adolescenti. Cosa cambierà nell’uso dei social?

L’uso improprio dei social network espone gli utenti a gravi rischi legati ad abusi, frodi, furti di dati personali e interazioni irrispettose o dannose dal punto di vista emotivo. Un altro rischio diffuso è quello della diffusione online di immagini intime (non per forza di natura sessuale).

Facebook privacy adolescenti - www.081.it
Aggiornamento privacy su Facebook per i più giovani (fonte: Pixabay)

I più giovani sono ovviamente la categoria più colpita. Primo, perché usano di più i social. E secondo, perché hanno meno consapevolezza dei mali derivanti dalla sovraesposizione. Meta parla esplicitamente di strumenti di tutela della privacy per evitare danni online agli adolescenti, specie su Facebook.

Quindi, tutti coloro che hanno meno di 16 anni (o meno di 18 in alcuni Paesi come l’Italia, appunto) dovranno accettare impostazioni di default, quindi automatiche di condivisione. I post condivisi da minorenni, insomma, avranno un’utenza privata, cioè saranno visibili solo ad amici quando si iscrivono a Facebook. Poi agli utenti adulti sarà dunque vietato inviare messaggi agli adolescenti con i quali non hanno stretto amicizia.

Un’altra novità importante consiste nel fatto che gli adolescenti non visualizzeranno più i profili degli adulti tra i suggerimenti di amicizia. E saranno esortati a segnalare i profili che sfuggono a questo controllo.

Facebook e il nuovo aggiornamento per la privacy degli adolescenti

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Giovani più tutelati su Meta (fonte: Pixabay)

Meta vorrebbe dar vita a una nuova piattaforma ad hoc per i più giovani, collegata a Facebook e Instagram, e realizzata in collaborazione con il National Center for Missing and Exploit Children. La necessità primaria è quella di arginare il fenomeno del sextortion, cioè la diffusione di immagini a sfondo sessuale di minorenni. Gli adolescenti iscritti a Facebook avranno quindi un canale immediato a cui chiedere aiuto ogni volta che si sentiranno in pericolo, soggetti a violazioni della privacy o di abusi.

Per Meta non si tratta solo di limitare all’utilizzo di notifiche da parte di adulti, né di introdurre più liniti nella condivisione. Facebook vuole fornire ai giovanissimi nuovi strumenti utili per navigare sui social con più sicurezza.

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Allo stesso tempo il social proverà anche a promuovere del materiale educativo, per diffondere importanti informazioni sul corretto utilizzo di questi strumenti sempre più importanti nella vita concreta dei più giovani. Dunque già da oggi sarà molto più facile per tutti gli utenti trovare gli strumenti di segnalazione. E pare che in pochi giorni Meta abbia già registrato un aumento di oltre il 70% delle segnalazioni su Messenger e Instagram DM.

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