I farmaci che servono davvero contro il raffreddore (e quelli da evitare)

Quando abbiamo il raffreddore tendiamo a prendere farmaci con leggerezza ma non è una buona idea: quali servono davvero? 

Una delle prime cose da sapere relativamente ai sintomi del raffreddore è che la vitamina C non serve a molto, contrariamente a quanto si pensa normalmente.

medicine raffreddore
(Canva)

Questo significa che mangiare molte arance o prendere integratori non velocizzerà la guarigione.

Una volta contratto il virus che ha scatenato i sintomi influenzali, infatti, non c’è altro da fare che aspettare che la malattia faccia il suo corso. Non è nemmeno possibile “prevenire” il raffreddore assumendo molta vitamina C prima del contagio. Anche in questo caso si tratta di semplici credenze.

Nonostante questo, esistono in commercio molti farmaci efficaci che aiutano a trattare e ad alleviare i vari sintomi del raffreddore ma che devono essere assunti in maniera mirata, coerente con i propri sintomi.

Quali sono i farmaci da prendere per il raffreddore?

Considerando che ogni medicinale cura un sintomo specifico è preferibile assumere i farmaci più appropriati per curare il sintomo più fastidioso.

Per esempio in presenza di dolori muscolari e spossatezza, tipici degli stati influenzali, può essere utile assumere paracetamolo. Questo principio attivo è adatto anche in caso di gravidanza. 

Al contrario, un altro principio attivo utile contro la congestione nasale da raffreddore, ma che non andrebbe assunto in stato di gravidanza è la fenilefrina.

Si tratta infatti di un medicinale che alza la pressione sanguigna e che quindi potrebbe portare complicazioni di varia natura.

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(Canva)

Una buona alternativa naturale alla fenilefrina sono i vecchi suffumigi, che permettono di liberare il naso e favoriscono la respirazione.

Anche chi può utilizzare la fenilefrina e i decongestionanti nasali senza problemi dovrebbe però utilizzare questi farmaci per un massimo di 7 giorni perché potrebbero causare la cosiddetta congestione di rimbalzo.

In pratica, anche quando i sintomi del raffreddore sono esauriti, le mucose del naso e l’apparato respiratorio continueranno a essere irritate e congestionate a causa dell’eccessivo uso di fenilefrina.

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Per quanto riguarda invece la tosse grassa sarà molto utile chiedere al farmacista uno sciroppo espettorante, mentre se si ha una tosse secca e stizzosa basterà uno sciroppo calmante della tosse.

Vale la pena specificare che conviene sempre acquistare medicinali generici quando si tratta di curare malanni lievi e infezioni poco gravi come il raffreddore.

In questo modo si risparmieranno molti soldi ma gli effetti positivi sulla salute saranno i medesimi.

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