Il servizio militare in Italia non è più obbligatorio dal primo gennaio del 2005, ma a sorpresa la leva potrebbe tornare. Ecco per chi.
La legge del 23 agosto 2004, n. 226, stabiliva la fine della leva obbligatoria liberando così milioni di giovani maschi da un dovere non sempre percepito con interesse o buona disposizione di animo.
Con l’arrivo del nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni si è però subito tornato a parlare in termini un po’ nostalgici del servizio militare. E ora c’è chi propone una nuova leva militare volontaria.
La suggestione proviene dal Presidente del Senato Ignazio La Russa, che nelle ore scorse ha annunciato di aver predisposto un disegno di legge per reintrodurre il servizio militare su base volontaria. Secondo La Russa ci sono tanti giovani cittadini italiani che hanno voglia di fare un’esperienza nelle forze armate pur non essendo interessati ad arruolarsi.
Per questo La Russa avrebbe pensato a una specie di stage estivo da trascorrere nelle caserme, rivolto a tutti i ragazzi tra i diciotto e i venticinque anni. Riproporre il servizio militare obbligatorio sarebbe anacronistico e di certo sgradito alla cittadina, lo sa anche La Russa. Per questo il Presidente del Senato ha immaginato un addestramento di una quarantina di giorni per tutti coloro che volessero partecipare alla vita militare.
Si tratta dunque di poter essere accolti nell’esercito, nel corpo degli alpini, nella Marina e in altri corpi, per avere un addestramento.
Il ritorno del servizio militare: c’è un disegno di legge
La mini naja volontaria potrebbe essere promossa tramite incentivi. In pratica, chi sceglierà di fare questa esperienza otterrà crediti formativi, spendibili per la maturità, la laurea e i concorsi.
“Sarà per la laurea come fare un esame in più“, dice La Russa. “E sarà un vantaggio a livello di formazione, e un punteggio aggiuntivo per tutti i concorsi pubblici“.
Insomma, il servizio militare potrebbe davvero tornare, per quaranta giorni. La proposta di La Russa non scalda il cuore dei più giovani, ma entusiasma tutti coloro che hanno un buon ricordo della leva.
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E c’è anche ci punta al rilancio. Per esempio l’avvocato Alexandro Maria Tirelli, altro membro della maggioranza di Governo. L’avvocaro è presidente delle Camere penali del diritto europeo e internazionale e leader del partito Libertà, Giustizia, Repubblica. E ha avanzato una proposta assai più drastica di quella di La Russa… Tirelli vorrebbe far tornare la leva obbligatoria in Italia come “strumento di coesione sociale e alternativa al reddito di cittadinanza“.