Spunta una notizia triste per tutti gli italiani in vista di Natale. In queste ore è arrivato l’annuncio di Confcommercio: cosa sta succedendo.
Secondo un’ultima indagine sui consumi di Natale 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research. Infatti tra coloro che coloro che percepiscono la tredicesima, quasi un terzo la userà per affrontare spese per la casa e la famiglia: solo 4,5% la utilizzerà per acquistare regali per le feste.
![Natale](https://www.081.it/wp-content/uploads/2022/12/Natale-19-12-2022-081.it_.jpg)
Solo una piccola parte della tredicesima che riceveranno gli italiani sarà destinata ai regali natalizi. Infatti il grosso se ne andrà per spese per la casa, tasse e bollette. A rivelare questa novità ci ha pensato un’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research. Nell’indagine si può leggere che tra coloro che ricevono la tredicesima quasi un terzo la userà per affrontare spese per la casa e la famiglia, il 24% la metterà da parte, il 19,2% la userà per pagare tasse e bollette e solo il 14,5% la utilizzerà per acquistare i regali di Natale.
Infatti la quota di consumatori decisi a spendere meno di 300 euro rimane stabile rispetto all’anno scorso, mentre diminuisce di poco il numero di chi spenderà più di 300 euro. Infine il 64% spenderà tra 100 e 300 euro, mentre 1 consumatore su 3 non supererà i 100 euro. Sempre per Natale 2022 aumentano gli acquisti nei negozi di vicinato e calano per la prima volta dal 2009 quelli su Internet. Infatti il web rimane il canale preferito per gli acquisti.
Natale 2022, tutti i dati: italiani pronti a spendere di meno
![Natale 2022](https://www.081.it/wp-content/uploads/2022/12/Natale-19-12-2022-081.it_-1.jpg)
Durante quest’anno sono saliti gli acquisti nei negozi di vicinato salgono invece dal 42,5% al 45%. Secondo Coldiretti questo è segno che gli italiani, passata l’emergenza pandemica, stanno riscoprendo il proprio quartiere e le vie dello shopping. Intanto le associazioni dei consumatori hanno sottolineato la loro preoccupazione per i rincari, ora che l’Istat ha pubblicato i dati definitivi sul tasso d’inflazione. Sempre il Codacons stima un + 612 milioni di euro solo per cibi e bevande nel corso delle prossime festività.
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Tra i prodotti più utilizzati per la preparazione dei cibi natalizi troviamo il burro (+41,2%), l’olio di semi (+51,4%), la farina (+23,6%), le uova (+21,7%), il riso (+35,4%), la pasta (+23,6%) il pane (+16%)”, analizza il Codacons. Inoltre l’associazione testimonia: “Mettere la carne in tavola a Natale costerà in media il 10,5% in più, con punte del +18% per il pollo, mentre per un pranzo a base di pesce la spesa sale in media del 10%“. Inoltre aumenta anche la verdura del 19%. Infine l’associazione segnala rincari anche sul fronte dei regali, con i prezzi che salgono del 17,9% per le macchine da caffè, del 19,9% per macchine fotografiche e videocamere e del 23,6% per i Dvd.