Cuneo fiscale, cos’è e che succede con il ‘taglio’ del Governo

Il taglio che vuole mettere in campo il Governo riguarda il cuneo fiscale

Il Governo sta pensando di tagliare il cuneo fiscale. Nel tempo si è sentito parlare spesso di questo aspetto fondamentale dell’economia.

Cuneo Fiscale la mossa del Governo (pixabay) 081.it 231122
Cuneo Fiscale la mossa del Governo (pixabay)

Un campo minato che mette in difficoltà il mondo del lavoro. Un tema altamente delicato. Si tratta, nello specifico, della differenza tra quanto percepito effettivamente da un lavoratore e ciò che viene speso dal datore per ai fini della retribuzione della risorsa.

La tassazione fa sì che la remunerazione mensile effettiva cali drasticamente. nell’importo. Per questo il tema del cuneo fiscale è parte integrante delle campagne elettorali dei vari “competitor” politici.

Cuneo fiscale, un taglio di cui il Governo parla da tanto

Cuneo Fiscale la mossa del Governo (pixabay) 081.it 231122
Cuneo Fiscale la mossa del Governo (pixabay)

Il cuneo fiscale non è un aspetto che incide solo su quanto mettano effettivamente in tasca i lavoratori, bensì sull’intero mercato del lavoro. Il cuneo fiscale è strettamente collegato alle imposte. Sia che esse siano applicate sul reddito sia quelle indirette.

Da tener conto anche i contributi previdenziali versate ad una specifica cassa. Insomma – per il cuneo fiscale- bisogna tener conto l’Irpef, i contributi previdenziali, e l’iva (se si fa parte dei lavoratori autonomi). Il taglio andrebbe a tagliare proprio la differenza che intercorre tra il costo che un datore ha verso un lavoratore e l’importo percepito nell’effettivo dal lavoratore stesso.

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Abbassare il valore del cuneo, quindi, significa abbassare il gap che intercorre tra costi per il datore (contributi, imposte e retribuzione) e lo stipendio del lavoratore a cui si deve, però, sottrarre il “peso” delle tasse. Si pensa ad un taglio del 3% del cuneo fiscale per i redditi sotto i 20 mila euro.

Ovviamente si tratta di un’esosa manovra che presupporrebbe anche la detassazione e decontribuzione degli aumenti salariali. Il taglio del Governo Meloni, legge di Bilancio, varrà tra i 20 e i 33 euro al mese.

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