Salmonella nel salame | Il marchio costretto a richiamare il prodotto

Nel salame recentemente prodotto e commercializzato da un noto marchio sono state trovate tracce di salmonella: il richiamo è stato necessario.

La contaminazione di prodotti con salmonella è infatti uno dei rischi microbiologici più gravi in assoluto dal momento che la salmonella può provocare conseguenze preoccupanti per l’organismo.

Salmonella salame
Tracce di salmonella nel salame di un noto marchio (081.it)

A provocare la salmonellosi è un tipo di batterio che si annida e si moltiplica nei cibi mal conservati o avariati.

Nello specifico è facile trovarlo in prodotti di origine avicola come le uova oppure nella produzione e nella lavorazione di carne di maiale.

Proprio per questo motivo si consiglia sempre di cuocere molto bene la carne di maiale prima di consumarla, evitando di lasciarla “al sangue”. La cottura prolungata, infatti, è in grado di eliminare completamente i batteri che causano la salmonellosi.

Il problema però diventa più grave nel momento in cui questo batterio ha contaminato cibi che non si consumano previa cottura come appunto il salame.

In questo caso non c’è modo di rendere inattivo il batterio: l’unica cosa che si può fare per evitare i sintomi della salmonellosi (crampi addominali, febbre e diarrea) è semplicemente non consumare il prodotto.

Qual è il salame richiamato dal mercato per salmonella?

salame richiamato salmonella
Fonte: Ministero della Salute

Negli scorsi giorni il ministero della Salute ha diramato un’allerta per mettere in guardia i cittadini dal consumo di salame gourmet campagnolo a marchio SMAPP.

Come capita sempre in questi casi in linea generale il prodotto è sicuro, quindi si continuerà a produrre anche in futuro. A seguito dei periodici controlli sanitari, però, è emerso che un lotto di produzione risulta contaminato dalla salmonella.

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Per questo motivo i salami prodotti all’interno di quello specifico lotto dovranno essere riconsegnati ai punti vendita e assolutamente non consumati.

Il lotto non adatto al consumo è indicato con il numero 3568 e le confezioni contaminate sono tutte da 270 grammi.

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