Per il 2023 il Governo ha pensato di rilasciare una carta risparmio spesa. Ecco a chi sarà rivolta e cosa si potrà fare con questa.
Nel corso del prossimo anno il Governo ha deciso di rilasciare una carta risparmio speso. In rete è possibile già capire come questa funziona e cosa si potrà fare: tutti i dettagli.
In queste ore il Governo ha varato una manovra da 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa”. Questa sarà destinata a tutti i redditi bassi fino a 15mila euro. Sarà gestita dai Comuni e dovrà essere un aiuto per tutti gli acquisti di beni di prima necessità. Questo provvedimento è visibile nel comunicato stampa del consiglio dei ministri relativo alla Legge di Bilancio. Questi buoni spesa potranno essere utilizzati in tutti i negozi che aderiscono all’iniziativa ed è un tentativo per combattere l’inflazione. Non è chiaro come verrà distribuita, quel che è certo è che verranno individuati i nuclei familiari che avranno diritto alla misura.
Infatti verrà tenuto conto di alcuni fattori come ad esempio i trattamenti pensionistici. L’obiettivo analogo è una creazione di una sorta di social card o carta acquisti. Questa infatti, come si legge nel decreto, è utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas. Il suo valore sarà di 40 euro al mese ed è caricata ogni due mesi con 80 euro, sulla base di vari stanziamenti via via disponibili.
Carta risparmio spesa, la proposta del Governo: come funzionerà
La nuova carta risparmio spesa permette di avere accesso a sconti nei negozi convenzionati sostenitori del programma Carta Acquisti. Verrà concessa agli anziani di età superiore o uguale a 65 anni oppure ai bambini di età inferiore ai tre anni. Proprio in quest’ultimo caso il titolare sarà il genitore. Questo sconto inoltre sarà anche cumulabile con altre iniziative promozionali o sconti applicati a tutta la clientela, oltre a quelle rilasciate ai titolari di carte fedeltà rilasciate dai negozi stessi.
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Sarà possibile richiedere questa carta negli uffici postali presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione. Mentre per quanto riguarda i requisiti sarà possibile consultare il sito dell’Inps, sarà quindi necessario rientrare nei requisiti di cittadinanza inseriti nel Decreto interministeriale del 3/2/2014. Mentre il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è stabilito dalla legge n. 241/1990 in 30 giorni. In ogni caso la legge potrà fissare termini diversi, anche superiori. Maggiori informazioni però arriveranno entro la fine dell’anno.