Come comportarsi davanti ai tanti ‘perché?’ dei bambini

I bambini dicono tante volte ‘perché?, ricchi di curiosità, ma a volte è difficile riuscire a gestire i loro quesiti

I tanti ‘perché’ dei bambini a volte spaventano, ma non è difficile riuscire a gestire la loro grande curiosità. Si tratta di piccole grandi domande.

Curiosità dei bambini: i 'perché' (pixabay) 081.it 161222
Curiosità dei bambini: i ‘perché’ (pixabay)

Quante volte è successo di assistere ad una serie di domande da parte di bambini che, incuriositi, riescono davvero a formulare dei quesiti straordinari. Si tratta di una normalissima fase che fa parte del percorso di crescita di tutti noi. L’osservazione fa dei bambini dei soggetti altamente incuriositi da tutto ciò che vedono o sentono.

La percezione però non sempre li aiuta a riuscire a formulare delle risposte, quanto delle domande che vengono poste ai “più grandi”. Alcune domande, però, possono davvero mettere a disagio gli adulti. Come fare in queste situazioni? Semplice, basta seguire dei trucchi infallibili e il gioco è fatto.

I ‘perché? dei bambini vanno gestititi nel migliore dei modi

Curiosità dei bambini: i 'perché' (pixabay) 081.it 161222
Curiosità dei bambini: i ‘perché’ (pixabay)

I bambini sono esseri davvero curiosi e più sono piccoli più le domande sono intrise di sana ingenuità. Una maturità non ancora raggiunta, il fatto di non avere filtri che consentirebbero loro – come i grandi – di evitare certi discorsi. Una schiettezza che spesso disarma gli adulti. Allora come fare a rispondere senza rovinare tutto? Ad ogni perché può esserci la risposta giusta, basta saperla formulare.

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Importantissimi, infatti, il giusto approccio. Innanzitutto no bisogna ignorare, restare in silenzio o cambiare discorso è altamente deleterio e no aiuta il proprio bambino a crescere bene. Inoltre, rimandare il discorso a tempi in cui il bambino sarà più adulto lo renderà ancora più confuso e non farà altro che alimentare ancor di più la propria curiosità.

Un errore da non commettere, poi, è quello di inventare delle storie alternative alla realtà meglio semplificare che confondere. Bisogna avere, poi, un tono di voce accogliente e non ironico per non rendere banale ciò che viene chiesto. In merito a concetti come il colore della pelle, le scelte sessuali e similari bisogna far capire ai più piccoli che si possono avere al mondo tante alternative, il mondo è vario ed è giusto così.

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