Google, in fase di test le carte d’identità digitali: a cosa serviranno

Pare che Google abbia coinvolto dei beta tester per lo sviluppo di nuove carte d’identità digitali. Succede negli Stati Uniti, per la precisione nel Maryland.

Di cosa si tratta? Gli utenti del browser potranno aggiungere all’interno dell’applicazione Wallet i propri documenti d’identità: carte d’identità, patenti di guida, tessere sanitarie, permessi di soggiorno e altro.

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Google carta d’identità (fonte: Pixabay)

In questo modo gli utenti potranno identificarsi online e negli uffici come banche, istituti postali e altro tramite telefono. Quindi Google sta testando le carte d’identità digitali in accordo con lo Stato del Maryland. Per poter caricare i propri documenti su Waller bisogna possedere un telefono con un sistema Android aggiornato alla versione 8 e l’app Google Play Services in versione 48.22, disponibile nel canale Beta.

La tecnologia sfruttata per questi test si basa su un’API chiamata Identity Credential. Ed è un tipo di funzione base che sarà introdotta per tutti i telefoni con Android 11. L’Identity Credential soddisfa tutti gli standard di sicurezza richiesti da istituti di credito ed enti pubblici, usando l’hardware specifico dei dispositivi. Ma ovviamente ci sono ancora ulteriori possibilità di sviluppo in termini di sicurezza. E in giro sono già diffusi moltissimi smartphone ancora più sicuri, cioè con un hardware più aggiornato e specificatamente dedicato a questo tipo di funzioni (secondo l’API Identity Credential HAL).

Carta identità su Google Wallet, come funziona

Dopo aver abilitato il Bluetooth e aver verificato che il telefono abbia un blocco schermo con PIN, password o riconoscimento biometrico), l’app Google Wallet permette la funzionalità aggiuntiva denominata “Carta d’identità (beta)”. A quel punto il tester deve aggiungere una nuova carta all’app Google Wallet.

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Documenti d’identità sul telefono (fonte: Pixabay)

Si tratta quindi di scansionare o fotografare la parte anteriore del documento, poi di fare lo stesso con il retro. A quel punto bisogna fare una registrazione del proprio viso. Infine si fa partire la richiesta di associazione del documento al telefono.

Per ora, in Maryland, stanno caricando patenti di guida, ma presto passeranno anche ai classici documenti d’identità. La funzione è stata annunciata a maggio, durante il keynote I/O. E così nel Maryland ci sono i primi ID disponibili per la funzione che poi dovrebbe essere estesa a tutto il mondo. Il supporto Android per un la carta d’identità digitale fa parte degli aggiornamenti del sistema Google di questo mese.

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Ora nell’app Wallet è contenuta anche l’app satellite Google Pay, con cui gestire tessere per i trasporti pubblici, bonus, premi fedeltà e carte regalo. Tutti questi buoni potranno quindi convivere con carte d’identità, patenti e documenti identificativi importanti.

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